“Il mio
amore vi avvolgerà come un manto e farà di voi Apostoli della mia luce, della luce di Dio.” (2 luglio 2014).
L’EPIFANIA LUMINOSA
DEGLI APOSTOLI DELLA MADONNA
“La notte è avanzata,
il giorno è vicino. Gettiamo via perciò le opere delle tenebre e indossiamo le
armi della luce.” (Rm 13,12).
“Cari figli! Vi
invito ad essere la mia luce, a rischiarare tutti coloro che vivono ancora
nelle tenebre” (18 marzo 1998).
+
A leggere i messaggi dati a Mirjana negli ultimi anni sembra davvero che
il tempo visto dal cielo sia proprio nero, il più tenebroso dagli inizi delle
apparizioni, e degli ultimi secoli. È a
partire dal 2007 che la Madonna vuole che in modo speciale prendiamo in
considerazione il tempo che stiamo vivendo secondo una prospettiva ben precisa.
Vediamo dunque perché.
Secondo la Madonna, nei messaggi dati ai
suoi Apostoli tramite Mirjana, stiamo vivendo:
un
“tempo difficile” (2 giugno 2007 e 2 marzo 2013)
“tempo
di purificazione” (2 settembre 2010)
“tempo
di tenebra e di disperazione” (2 marzo 2012)
“tempo
della vostra messa alla prova” (2 marzo 2012)
“tempo
inquieto” (2
giugno 2013)
“tempo
delle opere di Verità” (2 giugno 2015)
“tempo
di veglia” (2 novembre 2016)
“questo
tempo è un punto di svolta” (2 giugno 2017).
“tempo di veglia” (2 marzo 2020).
Ma ciò che più
impressiona è la sensazione di tempo tenebroso. Questo dà la misura della
tragicità del tempo che stiamo vivendo. Satana sta avvolgendo il mondo e la
Chiesa nelle sue oscure spire, vuole soffocarci nella sua stessa tenebra.
Mettendo una accanto all’altra queste espressioni, sembra di avere una visione
dell’inferno. Questa sensazione si è
acuita, dunque, a partire dal 2007. Prima di questa data non esiste l’utilizzo
del binomio “luce – tenebre/tenebra” nei messaggi dati a Mirjana.
C’è un messaggio, direi terribile, datato
1982, in cui la Vergine Maria spiega cosa è l’inferno e la realtà dei dannati:
“Oggi molti vanno all'inferno. Dio permette che i
suoi figli soffrano nell'inferno perché hanno commesso colpe gravissime e
imperdonabili. Coloro che vanno all'inferno non hanno più possibilità di
conoscere una sorte migliore. Le anime dei dannati non si pentono e continuano
a rifiutare Dio. E lì lo maledicono ancor più di quanto non facessero prima,
quando erano sulla terra. Diventano parte dell'inferno e non vogliono essere
liberate da quel luogo.” (Messaggio del 25 luglio 1982).
Nella parte
finale di questo messaggio, la Madonna toglie un velo impenetrabile all’uomo,
per farci capire il perché dell’eternità dell’inferno: le anime dei dannati “diventano parte dell'inferno e non vogliono
essere liberate da quel luogo”. Ciò che più sconvolge è questo “diventare parte dell’inferno”. Se riflettiamo sul fatto che l’inferno è il
regno della tenebra, comprenderemo anche perché le anime dei dannati,
diventandone parte, sono ormai esse stesse tenebra.
Essere entrate
nell’eternità impedisce a queste anime di tornare indietro; cosa che invece è
possibile mentre siamo nel tempo, come messo in evidenza da san Paolo: “Se un tempo eravate tenebra, ora siete luce
nel Signore. Comportatevi perciò come i figli della luce.” (Ef 5,8). Essere con Dio significa
diventare luce, brillare, anche se “altro
è lo splendore del sole, altro lo
splendore della luna e altro lo splendore delle stelle: ogni stella infatti
differisce da un'altra nello splendore.” (1Cor 15,41). Il cristiano,
accogliendo la salvezza di Cristo, è reso già ora “capace di partecipare alla sorte dei santi nella luce.” (Col 1,12).
Mentre al contrario chi non conosce l’Amore di Dio – non conoscenza definita
essa stessa tenebra (si confronti il messaggio del 2 febbraio 2010 più avanti) –
partecipa fin da ora alla sorte dei dannati nelle tenebre.
A partire dal 2008, il
confronto “luce-tenebra” nei messaggi si è fatto più imponente, un ulteriore
segno questo, a mio parere, che siamo entrati nel momento della battaglia
decisiva.
Maria è
addolorata in un modo che noi stessi non possiamo comprendere, perché i suoi
figli che si lasciano avvolgere dalla tenebra rischiano di diventare tenebra
per sempre, già mentre sono in questa vita. Ciò spiega perché verrà il tempo in
cui chi non si è convertito quando ne aveva l’occasione, non potrà più tornare
indietro.
Ai suoi
Apostoli, perciò, la Gospa consegna il compito di essere luce per i propri
fratelli che soffocano nelle tenebre:
“Cari
figli, con amore materno oggi vi invito ad essere un faro per tutte le
anime che vagano nella tenebra della non conoscenza dell’Amore di Dio. Per
poter illuminare più fortemente possibile ed attirare quante più anime
possibili, non permettete che le falsità che escono dalle vostre bocche
facciano tacere la vostra coscienza. Siate perfetti! Io vi guido con mano
materna, con mano d’amore. Vi ringrazio.” (2 febbraio 2010)
“[…]
figli miei, non dimenticate che non siete in questo mondo solo per voi stessi e
che io non vi chiamo qui solo per voi. Coloro che seguono mio Figlio pensano al
fratello in Cristo come a loro stessi, e non conoscono l’egoismo. Perciò io
desidero che voi siate la luce di mio Figlio, che voi illuminiate la via a
tutti coloro che non hanno conosciuto il Padre - a tutti coloro che vagano nella tenebra del peccato, della
disperazione, del dolore e della solitudine - e che mostriate loro con la
vostra vita l’Amore di Dio. Io sono con voi! Se aprite i vostri cuori vi
guiderò.” (2 novembre 2011).
“Il
mio amore vi avvolgerà come un manto e farà di voi Apostoli della mia luce, della luce di Dio. Con l’amore che
proviene dall’umiltà, porterete la luce dove regna la tenebra, la cecità.
Porterete mio Figlio, che è la luce del mondo.” (2 luglio 2014).
È anche questo il pensiero di Mirjana,
affidato alla conclusione del suo libro, e per questo motivo anche più solenne:
“La
Madonna vuole che ci sforziamo per qualcosa di più grande. Ci chiama a lottare
con Lei, su questa terra, per aiutare i nostri fratelli e sorelle a conoscere
l’Amore di Dio. Il maligno cerca in ogni modo di non farci avere la ricompensa
eterna attirandoci con tentazioni e distruggendoci interiormente. Più il
pianeta viene coperto dalle tenebre, più anime andranno perdute.” (Mirjana
Soldo, Il mio Cuore trionferà, p. 377).
Questo non deve farci pensare che le tenebre hanno la
meglio sulla luce, ma, come dimostro in un grafico, la meglio l’avrà la luce,
anzi anche ora dobbiamo vedere la luce che comincia a trionfare.
Non c’è, infatti, niente da fare per la Tenebra, lo scontro con la Luce
è impari, e in questo scontro gli Apostoli hanno un ruolo fondamentale.
Se ogni cristiano dal giorno del battesimo, e che è in
grazia di Dio, vive nella Luce ed è luce in Cristo Gesù (Ef 5,8), questo diventa un impegno prioritario
per ogni Apostolo della Regina della Pace.
Franco Sofia
Cfr. Franco Sofia, Medjugorje. Apostoli della Regina
della Pace. Ultima chiamata, ed. MIMEP, 2020, Capitolo Settimo
PRIMA
PARTE. L’OPERA SINGOLARE DEGLI APOSTOLI DELLA REGINA DELLA PACE, ULTIMA
CHIAMATA
https://apostolidellareginadellapace.blogspot.com/2023/03/lopera-singolare-degli-apostoli-della.html
SECONDA
PARTE: L'OPERA SINGOLARE DEGLI APOSTOLI DELLA REGINA DELLA PACE, E' IL TEMPO
DELL'EPIFANIA DEGLI APOSTOLI
TERZA
PARTE: L'OPERA SINGOLARE DEGLI APOSTOLI DELLA REGINA DELLA PACE, L'EPIFANIA LUMINOSA
DEGLI APOSTOLI DELLA MADONNA
https://apostolidellareginadellapace.blogspot.com/2023/03/viene-il-tempo-di-manifestarsi.html
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