DONALD CALLOWAY DA ATEO E TOSSICODIPENDENTE A SACERDOTE
DA PECCATORE A SERVITORE DI DIO
Testimonianza raccolta da P. Petar Ljubicic*
"Mi chiamo Donald
Calloway e sono nato nella Virginia Occidentale. A quei tempi i miei
genitori vivevano nella più completa ignoranza. Poiché della fede cristiana non
si interessavano, non mi fecero neanche battezzare. Dopo poco tempo i miei
genitori si separarono. Non imparai nulla, né sui valori morali, né sulla
differenza tra il bene e il male. Non avevo nessun principio.
Anche il secondo uomo che mia
madre sposò non era cristiano, ma era solo uno che sfruttava mia madre. Beveva
e andava dietro alle donne. Lei era quella che doveva mantenere la famiglia,
perciò entrò in Marina. Questa circostanza fece sì che mi dovesse temporaneamente
lasciare da solo con quest'uomo. Fu trasferita e la nostra famiglia dovette
traslocare. Mia madre e il mio patrigno litigavano continuamente e alla fine si
separarono.
Mia madre ora frequentava
un uomo che, come lei, era in Marina. Non mi piaceva. Era diverso dai suoi
altri uomini. Era anche diverso da tutti i miei parenti uomini. Quando ci
veniva a trovare, veniva in uniforme e aveva un aspetto molto curato. Inoltre,
mi portava dei regali. Ma io li rifiutavo e pensavo che mia madre facesse un
errore. Tuttavia, lei lo amava e i due si sposarono. Così qualcosa di nuovo
entrò nella mia vita. Quest'uomo era cristiano e apparteneva alla Chiesa
Episcopale. Questo fatto mi era indifferente e non me ne interessai. Mi adottò
e i suoi genitori pensavano che adesso avrei potuto essere battezzato. Per
questo motivo ricevetti il Battesimo.
Quando avevo dieci anni, mi
nacque un fratellastro e anch'egli fu battezzato. Tuttavia, per me il Battesimo
non significava nulla. Oggi amo quest'uomo molto profondamente come un padre e
lo chiamo anche così.
Poiché i miei genitori venivano
trasferiti, dovevamo traslocare continuamente, e fra l'altro ci trasferimmo nel
sud della California e in Giappone. Non avevo un senso di Dio. Conducevo sempre
più una vita piena di peccati e avevo in mente solo i miei divertimenti.
Mentivo, bevevo alcool, mi divertivo con le ragazze e diventai schiavo delle
droghe (eroina e LSD).
In Giappone cominciai a rubare.
Mia madre soffriva incredibilmente a causa mia e moriva di dolore, ma a me non
importava. Una donna con cui mia madre si era confidata, le consigliò di
parlare di tutte queste cose con il sacerdote cattolico della base militare.
Questa fu la chiave per la sua conversione. Fu una conversione straordinaria e
Dio entrò veramente nella sua vita.
A causa della mia vita dissoluta,
io e mia madre dovemmo tornare negli Stati Uniti, ma siccome mi ero dato al
vagabondaggio, fu costretta a lasciare da sola il Giappone. Quando alla fine mi
presero, fui espulso dal Paese. Ero pieno di odio e volevo riprendere la mia
vecchia vita in America. Insieme a mio padre, andai in Pennsylvania. Mia madre
ci accolse in lacrime all'aeroporto. Disse: "Oh, Donnie! Ti voglio bene.
Sono così contenta di vederti e ho avuto una paura tremenda per te!". La
respinsi e la rimproverai urlando. Mia madre ebbe addirittura un esaurimento,
ma io ero cieco a qualsiasi amore.
Dovetti entrare in un centro di
recupero. Qui provarono a dirmi qualcosa sulla religione, ma fuggii. Ancora una
volta non avevo imparato niente di religione.
Nel frattempo, i miei genitori si
erano definitivamente convertiti alla fede cattolica. A me non interessava e
continuavo la mia vecchia vita, ma dentro ero vuoto. Tornavo a casa solo quando
ne avevo voglia. Ero corrotto. Un giorno trovai nella tasca della giacca una medaglia
con l'Arcangelo Gabriele, che mia madre ci aveva infilato di nascosto. Allora
pensai: "Che cosa inutile!". La mia vita doveva essere una vita di
libero amore, e invece conducevo una vita di morte.
A sedici anni me ne andai di casa
e cercai di tenermi a galla con dei lavori occasionali, ma dato che non volevo
lavorare, bruciai anche questa opportunità. Infine, tornai da mia madre, che
cercò di parlarmi della fede cattolica, ma io naturalmente non ne volevo sapere
niente. Nella mia vita si insinuava sempre più la paura. Avevo anche paura che
la polizia mi avrebbe arrestato.
Una notte ero seduto nella mia
stanza e capii che quella vita per me significava la morte. Andai alla libreria
dei miei genitori per guardare le illustrazioni di qualche libro.
Mi capitò in mano un libro dal
titolo: "La Regina della Pace visita Medjugorje". Che cos'era?
Guardai le illustrazioni e vidi sei fanciulli a mani giunte. Rimasi colpito e
cominciai a leggere:
"I sei veggenti mentre vedono la Santa Vergine Maria". Chi era? Non
avevo ancora mai sentito parlare di Lei. All'inizio non capivo le parole che
leggevo.
Che cosa significava Eucaristia,
Santa Comunione, Santissimo Sacramento dell'Altare e Rosario? Continuai a
leggere.
Maria dovrebbe essere mia Madre?
Forse i miei genitori si erano dimenticati di dirmi qualcosa? Maria parlava di
Gesù, diceva che Egli è realtà, che Egli è Dio, e che è morto in croce per
tutti gli uomini, per salvarli. Parlava della Chiesa, e mentre ne parlava, non
finivo più di stupirmi.
Capii che quella era la verità e
che fino ad allora non avevo mai sentito la verità! Mi parlava di Colui che mi
poteva cambiare, di Gesù! Amavo questa madre.
Per tutta la notte lessi il libro
e la mattina seguente la mia vita non era più la stessa. Di buon'ora dissi a
mia madre che dovevo parlare con un sacerdote cattolico. Lei telefonò subito al
sacerdote. Il sacerdote mi promise che dopo la Santa Messa avrei potuto parlare
con lui.
Mentre il sacerdote, durante la
consacrazione, diceva le parole: "Questo è il mio corpo, offerto in
sacrificio per voi!", ho creduto fermamente nella verità di queste parole.
Ho creduto alla reale presenza di Gesù ed ero incredibilmente felice.
La mia conversione continuò a
progredire. Entrai in una comunità e studiai teologia. Infine, nel 2003, fui
ordinato sacerdote.
Nella mia comunità ci sono altri
nove candidati al sacerdozio che si sono convertiti ed hanno scoperto la loro
vocazione attraverso Medjugorje".
+++
Gesù, nostro Salvatore e Redentore, ha fatto uscire questo giovane dall'inferno
e l'ha salvato in modo meraviglioso. Ora viaggia da un luogo all'altro e
predica. Vuole che tutti gli uomini sappiano che Gesù può fare di un grande
peccatore un servitore di Dio.
Tutto è possibile a Dio! Permettiamo a Dio, per intercessione della Santa
Vergine Maria, di guidare anche noi fino a Lui! E speriamo di poter essere
anche noi in grado di darne testimonianza.
P. Petar Ljubicic
(Fonte: Data: Tue, 14 Feb 2006 - Da: "Emanuela"
<xxx@yahoo.it>)
* All'inizio di novembre 2004 – scrive P. Petar Ljubicic –
mi sono recato negli Stati Uniti per parecchi incontri di preghiera e per
alcune conferenze. Lì ho avuto anche l'opportunità di ascoltare testimonianze
di persone che si sono convertite grazie a Medjugorje, sia attraverso una
visita che attraverso dei libri. Per me questa è stata un'ulteriore
dimostrazione che Dio oggi è profondamente all'opera. Ritengo importante che
tutti ne siano messi a conoscenza, affinché prendano coraggio e si rafforzino
nella fede. Qui di seguito potete leggere la testimonianza di un giovane
sacerdote sulla sua straordinaria conversione.
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