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sabato 21 settembre 2024

HO VISTO UN PEZZETTO DEL TRIONFO DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA …

 

HO VISTO UN PEZZETTO DEL TRIONFO DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA …

… anche se per certi versi l’ho vissuto nel mio cuore da molti anni a motivo della consacrazione del Totus Tuus, fin dagli anni ’70:

ora  lasciateci piangere di gioia!

         


Avevo giurato di difendere Medjugorje “usque ad mortem”, e adesso non è più necessario?

Non credo. E considerando certe prese di posizione, difenderò il papa.

Adesso sono due giorni che piango di gioia. Ho avuto la stessa reazione di padre Marinko, appena al Card. Víctor Manuel Fernández è scappato il “nihil obstat”, ho pianto di gioia, e da allora non mi sono più fermato.

Lasciamo stare tutti i “se” e i “ma”, la Madre Chiesa con l’intervento di papa Francesco ci ha dato il massimo che potessimo sperare, lasciando la porta aperta ad ulteriori sviluppi. E se invece del nulla osta avessero deciso per il “non constat” o, peggio ancora, per  “constat de non”?

Adesso la porta è spalancata verso il Trionfo del Cuore della  nostra beata Madre e Regina.

Ricordiamoci dell’insegnamento di Laurentin, massimo studioso delle apparizioni del passato, il quale ebbe a dire che oggi, con i criteri utilizzati nel discernimento della soprannaturalità delle apparizioni, neanche Lourdes e Fatima sarebbero approvate.

Piuttosto, perseveriamo, rispondendo alla chiamata della Gospa perché, se c’è quella abbondanza di frutti che stata riconosciuta, lo si deve alle milioni di persone che in questi 43 anni hanno risposto a questa chiamata.

È stata dura perseverare, ma è stato bello ed esaltante.

Lasciateci perciò piangere di gioia: me e tutti quelli che abbiamo perseverato mentre navigavamo nel “fiume di bene proveniente da Medjugorje anche in mezzo a imperfezioni umane”, per usare lo stesso linguaggio del prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede Fernández.

Me, e tutti quelli che hanno risposto alla chiamata della Gospa, per decenni. I miei sono 41 anni.

Adesso penso ai primi tempi, quelli dell’inizio della chiamata, quando rimasi folgorato all’improvviso. Era il 1983. Mi trovavo nella sacrestia della Chiesa Madre di Linguaglossa, quando, aprendo a caso uno dei settimanali di Famiglia Cristiana, mi imbattei in una foto che ritraeva i sei veggenti di Medjugorje ripresi nel momento dell’apparizione. Credetti immediatamente, ritengo, infatti, mi sia stata data la grazia di credere fermamente. Non so darmi altra spiegazione. E in quella grazia ho perseverato, in mezzo ai miei difetti.

Lasciateci dunque piangere di gioia, me e tutti quelli che nei primi tempi dovevamo attendere al telefono la dettatura del messaggio del giovedì e poi quello del 25 del mese, per non dover aspettare e far aspettare a lungo quello che arrivava per posta.

Bisognava poi moltiplicare i messaggi. Allora acquistai un ciclostile di seconda mano. Poi passammo alle fotocopie, e finalmente arrivarono i computer e Internet.

Era il tempo dell’ “Eco di Medjugorje”, che tanto bene  ha fatto, suscitando anche vocazioni. 

Era il tempo dei primi gruppi di preghiera e dei primi pellegrinaggi organizzati approssimativamente.

Il mio primo viaggio lo feci nel 1985 su un pullman scassato i cui portelli si dovevano chiudere con lo spago, in pieno luglio, senza aria condizionata. Ciò non ha impedito alla grazia del Signore di rendersi presente.

E da allora non mi sono più fermato, ma non per partito preso,  ma perché la chiamata persisteva forte.

E così siamo diventati segno di contraddizione, additati e compatiti. Siamo stati ostacolati e costretti a vivere il sogno Medjugorje quasi nelle catacombe.

I mio professore di Teologia Fondamentale mi dava dell’ «entusiasta» in relazione a certi movimenti del passato.

Ma la Gospa si faceva lo stesso la sua strada, perché non sempre è possibile oscurare i frutti.

E potrei continuare.

Adesso accettiamo questo dato di fatto: dalla Madonna postina, siamo passati al riconoscimento che i messaggi di Medjugorje sono “edificanti”.

Interessante il pensiero di Mirjana a riguardo – i veri e i falsi profeti come pure le vere e le false apparizioni si riconoscono dai frutti – ,  e profetico quello di padre Slavko.

Scrive Mirjana nel suo diario:

“Non mi preoccupo mai dell'approvazione del Vaticano, perché so quello che vedo. Ho fiducia nel piano di Dio e ho rimesso tutto nelle mani della Madonna. Mi concentro solo sulla mia missione.

Come disse un giorno padre Slavko, «Alla fine succederà, in silenzio, come la primavera, e Medjugorje verrà accettata».

Nel frattempo, il piano della Madonna continuerà a realizzarsi. Per la chiesa è importante procedere con cautela, visto il proliferare di tante apparizioni che poi si rivelano false. La Madonna ci ha avvertito che ci sono tante false apparizioni nel mondo e che occorre fare attenzione a non lasciarsi ingannare. Alcuni presunti veggenti sono anche venuti a parlare con me. Mi sono sempre chiesta perché volessero raccontare le loro esperienze. Se veramente vedessero la Madonna, di cos’altro avrebbero bisogno? A volte mi sono accorta che mentivano, ma non ho voluto affrontarli. Ho pregato invece affinché si rendessero conto che stavano commettendo un grave peccato. I loro presunti messaggi, molti dei quali prevedevano calamità e periodi orribili, non potevano ovviamente, provenire dalla Madonna.

Gesù, nel Vangelo di Matteo (7:15—16), dice: «Guardatevi dai falsi profeti, che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono Lupi rapaci! Dai loro frutti li riconoscerete».

Ai pellegrini che mi fanno domande su tali ‘veggenti’ dico di non fidarsi mai di chi diffonde paura, perché la fede che viene dalla paura non è vera fede e la Madonna non vuole che la gente la ami perché ha paura”. (Mirjana Soldo, Il mio Cuore trionferà).

Per concludere:

All’inizio di quest’anno la Gospa, come premio a chi persevera, fece questa promessa: “Non vi pentirete: né voi, né i vostri figli, né i figli dei vostri figli”.

Io ci credo e non mi sono mai pentito, ma tanti altri, preda dello scoraggiamento, sì.

Adesso abbiamo visto un pezzetto del Trionfo del Cuore della  nostra beata Madre e Regina, verrà il tempo del pieno Trionfo, quando anche la storia presente e il mondo intero godranno dei trionfi del Cuore di Gesù, del Cuore Immacolato e del Cuore della Chiesa.

Franco Sofia

 

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