Alla scuola della Gospa
LA COLONNA DI FUOCO NELLA NOTTE DELLA TENEBRA INFERNALE
“Non potete aiutarmi a far sì che coloro che non hanno conosciuto l’Amore di Dio lo conoscano, perché voi non avete il vero Amore.” (2 febbraio 2013)
Nel primo grafico la densità
impressionante dei termini correlati all’amore all’interno dei messaggi
consegnati a Mirjana per gli Apostoli della Regina della Pace, a partire dal
2005, anche se, ripeto, è da considerare il 2006 l’anno principe da cui parte
la “chiamata dell’amore” di Maria. In breve tempo la Gospa supera in questi
messaggi di gran lunga tutto quello che riguardo all’amore aveva detto nel
resto dei messaggi dati a tutti gli altri veggenti fin dall’inizio delle
apparizioni di Medjugorje. Mentre il secondo grafico mostra il totale dei
termini e delle forme utilizzate nei messaggi che la Madonna ha dato a
Medjugorje fin dall’inizio delle apparizioni.
Ma
torniamo alla scuola della Gospa.
È
il 2006, e in quest’anno la Gospa ha avviato alcune iniziative tra le più
straordinarie; con esse ha cominciato a spingere sull’acceleratore al fine di
intensificare la formazione dei suoi Apostoli.
Dopo l’invito ufficiale del 18 marzo 2000 a
diventare suoi Apostoli, le due iniziative forti nel cammino degli apostoli
riguardano la scuola dell’amore, preparata da molto lontano; e l’attenzione
speciale chiesta loro nei confronti dei pastori della Chiesa.
“Voi sapete che ci raduniamo perché vi aiuto a conoscere l’Amore di Dio”.
“Io vi raduno sotto il mio manto materno, per aiutarvi a conoscere l'Amore di Dio e la sua grandezza”.
“Andate e testimoniate il suo Amore. Io sono con voi”.
Successivamente nel messaggio del 2 ottobre 2006 la Madonna
inserisce una frase che è un proclama: “Questa è la chiamata dell’Amore”.
Più avanti ritorna sul tema del
raduno legato all’Amore:
“[…] raduno voi che siete disposti ad aprirmi il vostro cuore, che siete disposti ad essere Apostoli del mio amore, perché mi aiutiate, perché vivendo l’Amore di Dio siate un esempio per coloro che non lo conoscono.” (2 marzo 2011).
“Figli miei, vi è data la grande grazia di essere testimoni dell'Amore di Dio. Non prendete alla leggera la responsabilità a voi data.” (2 novembre 2012).
Che l’Amore di Dio sia il primo e l’ultimo è evidente nell’insieme del
messaggio del 2 ottobre 2006 (quando troviamo il primo riferimento ai pastori)
dal quale si desume che la crisi dell’amore diventa crisi della Chiesa:
“Cari figli, Vengo a voi in questo vostro tempo per rivolgervi la chiamata per l’Eternità. Questa è la chiamata dell’Amore. Vi invito ad amare, perché solo attraverso l’amore conoscerete l’Amore di Dio. Molti di voi pensano che hanno fede in Dio e che conoscono le sue leggi. Si sforzano di vivere secondo esse, ma non fanno ciò che è più importante: non Lo amano. Figli miei pregate, digiunate. Questa è la strada che vi aiuterà ad aprirvi e ad amare. Solo attraverso l’Amore di Dio si ottiene l’Eternità. Io sono con voi, io vi guiderò con amore materno. Grazie perché avete risposto.” (2 ottobre 2006).
“Molti di voi pensano che hanno fede in Dio e che conoscono le sue leggi. Si sforzano di vivere secondo esse, ma non fanno ciò che è più importante: non Lo amano”.
Franco Sofia
(Estratto aggiornato da: Franco Sofia, Medjugorje. Apostoli della Regina della
Pace. Ultima chiamata, Mimep, 2020, Capitolo Ottavo, “Maria maestra dei
suoi Apostoli”)
Buonasera sig. Franco
RispondiEliminaMi piace molto il suo blog... ma non sono abile nel maneggiare .. faró del mio meglio per partecipare!
A presto e grazie
Anna Rita da Viterbo
Buonasera
RispondiEliminaFare tutto con il cuore significa pregare ed imparare ad aprire il cuore mentre si prega, altrimenti diventa difficile discernere, a volte si crede di fare il bene di una persona accompagnandola mentre sta per fare un aborto p.e. Bisogna imparare pregando e chiedendo discernimento. Oppure come ho sentito nel commento di un sacerdote missionario oggi, si rischia di scambiare l’amore nel negare il proprio handicap anziché accettarlo e riconoscere l’Amore nell’umiltà della sua accettazione.