DIO DESIDERA CONVERTIRE IL MONDO INTERO E CHIAMARLO
ALLA SALVEZZA
Appello a tutti i cari
figli, e a tutti gli apostoli della Regina della Pace.
Quando Mons. Henryk
Hoser, inviato dal papa in qualità di visitatore apostolico, si rese conto della
meravigliosa abbondanza dei frutti che aveva trovato a Medjugorje mise in
guardia la Chiesa e il mondo, invitando ad essere rispettosi riguardo
agli interventi di Dio nella storia, perché questo è un intervento a nostro
favore.
Lui che era stato per tanto tempo in Ruanda, dove ci sono state apparizioni quasi contemporanee a
quelle di Medjugorje (qui iniziarono il 24 giugno del 1981, in Ruanda il 28 novembre)
ha lanciato un monito: lì la Madonna non fu ascoltata, e dopo venne uno dei più
terribili genocidi che l’umanità abbia mai conosciuto:
“La Madonna ha
predetto il genocidio del Ruanda, l'ha detto 10 anni prima. Le persone in
quell'epoca non hanno capito niente dei suoi messaggi sul genocidio. Questo è
stato il genocidio che ha ucciso 1 milione di persone.”
C’è, però, un piano di salvezza di Dio, al quale ci conviene aderire e col quale
collaborare, perché non esiste un’altra via d’uscita dalla situazione in cui
versa il mondo.
La Madonna, infatti, che a Medjugorje sta rivelando 10 segreti sulla sorte del mondo,
dell’umanità e della Chiesa, in un messaggio che abbiamo più volte citato, ha
affermato:
“Siete tutti importanti in questo grande piano che Dio porta avanti attraverso Medjugorje. Dio desidera convertire il mondo intero e chiamarlo alla salvezza e al cammino verso di Lui che è il principio e la fine di ogni essere” (25 giugno 2007).
Mirjana, a sua volta, nel suo diario ha scritto:
“Non posso rivelare molto sui segreti, ma posso dire questo: la Madonna ha deciso di cambiare il mondo. Non è venuta ad annunciare la nostra distruzione, è venuta a salvarci e, con suo Figlio, trionferà sul male”.
Un progetto mai
visto prima che ci coinvolgerà tutti, nostro malgrado, lo vogliamo o non
lo vogliamo.
“Siete tutti importanti”, dice la nostra Madre e
Regina, o in positivo o in negativo. Anche “in negativo”, purtroppo. Più di una
volta si è lamentata della mancata
risposta di molti. Addirittura, in un messaggio ha utilizzato l’aggettivo
“enorme”:
“Cari figli, oggi vi invito a pregare e a digiunare per le mie intenzioni, perché Satana vuole distruggere il mio piano. Ho iniziato qui con questa parrocchia e ho invitato il mondo intero. Molti hanno risposto ma è enorme il numero di coloro che non vogliono sentire né accettare il mio invito. Perciò voi che avete pronunciato il SÌ, siate forti e decisi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.” (25 agosto 2011).
Mentre in un
messaggio a Mirjana, ci fece la seguente confidenza:
“[…] Io, figli miei, capisco i vostri dolori e le vostre sofferenze. Chi potrebbe capirvi meglio di una Madre! Ma voi, figli miei? È piccolo il numero di coloro che mi capiscono e mi seguono. Grande è il numero degli smarriti, di coloro che non hanno ancora conosciuto la Verità in mio Figlio.
Perciò, Apostoli miei, pregate ed agite. Portate la luce e non perdete la speranza. Vi ringrazio!” (2 maggio 2014).
Quindi, nonostante milioni
di persone abbiano visitato Medjugorje (più di 50 milioni dall’inizio delle
apparizioni), e nonostante i benefici ottenuti dalla maggior parte di loro, non
c’è la risposta che il Cielo si aspettava.
Il Cielo ha predisposto per il nostro tempo una potenza e
una forza che nessuno avrebbe potuto immaginare 43 anni fa: un’abbondanza di
frutti e segni tale che non è possibile catalogare.
Eppure, la nostra Madre e Regina continua a dire: “Ho bisogno
di voi”.
E quando la partita era ancora giunta al primo tempo –
almeno, a sentire alcune dichiarazioni di Vicka fatte a Radio Maria (3 agosto
2000) – ecco che la Regina della Pace fa entrare in campo altre truppe scelte:
i suoi Apostoli.
Questa chiamata
costituisce una novità assoluta nel panorama delle apparizioni mariane di
sempre.
Maria fa quello che ha fatto Gesù. Dal gruppo dei discepoli
sceglie, separa degli Apostoli. E li prepara per i momenti in cui la battaglia
si fa più dura attraverso una scuola di specializzazione.
A che servono questi Apostoli che sono stati annunciati
secoli prima da san Luigi Maria Grignion de Montfort, e molti anni prima dalla
Madonna alla Salette, e poi alle Tre Fontane?
Servono di appoggio alla missione congiunta della
Madonna e di Mirjana, che è quella di pregare per coloro che non conoscono
l’Amore di Dio.
Lo scopo del Cielo è
quello di creare una diga specializzata contro il Male che avanza, per
contrastare l’esercito delle tenebre con un esercito di luce.
“Quando si è di
fronte a un abisso di male, l’unica risposta è un abisso d’amore”, ha detto san Giovanni Paolo II. Per
questo i messaggi a Mirjana sono una scuola di specializzazione nell’amore.
Ma gli Apostoli
devono prepararsi anche ad essere di appoggio a Mirjana in vista della
rivelazione dei segreti, il cui traguardo è il Trionfo del Cuore Immacolato di
Colei che è Regina della Pace. Per questo la Madonna li ha definiti “Apostoli della Rivelazione”, anche se questa espressione ha altri
significati.
Il prestigio dell’opera degli Apostoli
della Regina della Pace scaturisce dalla piega determinante che gli eventi
futuri prenderanno, e ai quali non solo gli Apostoli parteciperanno, ma che
contribuiranno a forgiare per la grazia e il volere di Dio, e per una chiamata
speciale di Maria, insieme a tutti gli altri “cari figli” anche loro scelti e
chiamati a quest’opera epocale.
Gli Apostoli, che
sono in prima linea in questo grande piano di Dio che porta al trionfo del
Cuore Immacolato di Maria, sanno di avere una grande responsabilità riguardo alla
salvezza dell’umanità e al rinnovamento della Chiesa:
“Vi invito ad essere uno strumento attraverso il quale tutti coloro che non hanno conosciuto l’Amore di Dio, che non hanno mai amato, comprenderanno, lo accetteranno e si salveranno. Vi ringrazio, figli miei!” (2 novembre 2016).
+
“Siete tutti importanti in questo grande piano che Dio porta avanti attraverso Medjugorje”. (25 giugno 2007).
Ognuno col suo proprio compito e con le sue forze.
“Perciò voi che avete
pronunciato il SÌ, siate forti e decisi. Grazie per aver risposto alla mia
chiamata.” (25 agosto 2011).
Franco Sofia
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