LA PARTECIPAZIONE A UN GRUPPO DI PREGHIERA
CARATTERIZZATO DA UN’ACCETTAZIONE DELLA SPIRITUALITÀ
DEGLI APOSTOLI DELLA REGINA DELLA PACE
LE RICHIESTE DELLA MADONNA
La
Madonna ha chiesto espressamente che si formassero gruppi di preghiera.
Nei
messaggi dati dall’inizio, la Madonna ha chiesto che si formassero gruppi di
preghiera, non solo nella parrocchia di Medjugorje, ma in tutte le parrocchie
del mondo. Non ha detto che è facoltativo, discrezionale, ha detto: “è
necessario”.
“È
necessario formare dei gruppi di preghiera e non solo in questa parrocchia. I
gruppi di preghiera sono necessari in tutte le parrocchie” (Messaggio del 11
aprile 1982).
Quelli che fanno parte di
gruppi di preghiera sono più favoriti, rispetto a quelli che rispondono in
forma privata.
“Cari
figli, oggi vi invito ad aprirvi alla preghiera. Che la preghiera diventi la
vostra gioia. Rinnovate la preghiera nelle vostre famiglie e formate gruppi di
preghiera, così sperimenterete la gioia nella preghiera e comunione. Tutti
quelli che pregano e sono membri di gruppi di preghiera, nel cuore sono aperti
alla volontà di dio e testimoniano gioiosamente l'amore di Dio. Io sono con voi
e vi porto tutti nel mio cuore e vi benedico con la mia benedizione
materna. Grazie per aver risposto alla mia chiamata” (Messaggio del 25
settembre 2000).
Infine, la Madonna ci ha
mostrato, come in una rivelazione, ciò che avviene attraverso i gruppi di
preghiera e che noi non possiamo vedere perché fa parte dell’azione dello
Spirito Santo nel mondo. Tuttavia, questa manifestazione di ciò che avviene nel
mondo dello spirito attraverso lo Spirito Santo, è un incoraggiamento nei
confronti di tanti che hanno cominciato con entusiasmo, ma poi, non vedendo
frutti apparenti e allungandosi i tempi della realizzazione dei segreti, sono
tentati di smettere.
“Cari figli,
anche oggi c’è gioia nel mio cuore. Desidero ringraziarvi perché rendete
realizzabile il mio progetto. Ognuno di voi è importante, perciò figlioli,
pregate e gioite con me per ogni cuore che si è convertito ed è diventato
strumento di pace nel mondo. I gruppi di preghiera sono forti: attraverso di
loro posso vedere, figlioli, che lo Spirito Santo opera nel mondo. Grazie per
aver risposto alla mia chiamata” (Messaggio del 25 giugno 2004).
Nei messaggi agli Apostoli
non esistono accenni a gruppi di preghiera.
Tuttavia, troviamo inviti a
radunarsi insieme ancor prima che giungesse la chiamata ufficiale. Così nel
1991:
“Desidero che SPESSO VI RIUNIATE INSIEME a pregare mio Figlio.
Sarebbe mio particolare desiderio che dedichiate le vostre preghiere ai miei
figli che non sanno nulla del mio amore e dell’amore di mio figlio” (18 marzo
1991).
Mirjana comprese così bene
questo messaggio che l’anno successivo, trovandosi in Italia mentre nella sua
Bosnia-Erzegovina c’era la guerra civile, chiese alla persona che l’ospitava di
poter formare un gruppo di preghiera. Da sottolineare che, nonostante la
guerra, in questo gruppo si pregava principalmente per coloro che non conoscono
l’Amore di Dio.
Il 18 marzo 1994 la Madonna
coglie l’occasione della folla che si era radunata attorno a Mirjana per
invitare alla preghiera comune:
“Figli
cari! Oggi il mio Cuore è pieno di gioia. Vorrei
che ogni giorno vi ritrovaste in preghiera come oggi, grande giornata di
preghiera. Solo attraverso la preghiera si raggiunge quella felicità che
riempie l’anima e il corpo. E proprio in questo, io come madre desidero aiutare
ciascuno di voi. Lasciatemelo fare! Vi dico di nuovo: apritemi i vostri cuori!
Lasciate che io vi guidi: la mia strada porta a Dio. Vi invito a pregare insieme, perché da voi stessi vedete bene che con
le nostre preghiere tutti i mali vengono distrutti. Preghiamo e speriamo”.
(Messaggio del 18 marzo 1994)
Successivamente
la Madonna lo chiederà ai suoi Apostoli. La stessa Mirjana sottolinea come
gruppi di preghiera degli Apostoli siano sorti spontaneamente nel mondo come
risposta alla chiamata di Maria:
“Con le apparizioni del 2 del mese, la
Madonna ha avviato un grande movimento. Tante persone nel mondo hanno risposto
alla sua chiamata creando gruppi di preghiera, diffondendo i messaggi e dando
l’esempio di come vive chi ha fatto l’esperienza dell’amore di Dio. La Madonna
non può vincere senza di noi, e noi non possiamo vincere senza di Lei”[1].
Dai messaggi dati agli Apostoli si evincono numerose
altre motivazioni e caratteristiche inerenti ai gruppi di preghiera.
Perché dunque far parte di questi gruppi?
1. Per ubbidire alla Mamma perché è Lei che raduna. Per ritrovarsi insieme a
Lei che chiama: infatti gli Apostoli costituiscono un corpo unico. La Madonna
promette in questo modo di essere presente: prima di tutto ci si ritrova
attorno a Lei, e non viceversa, come se la Madonna fosse invitata. Non si deve dimenticare
che Lei è già in preghiera prima dei suoi apostoli. Lei li ha chiamati prima
singolarmente (la risposta alla chiamata è personale) e poi li ha radunati
attorno a sé. È Lei che guida.
“Apostoli del mio amore, io, come
Madre, mi rivolgo a voi, vi raduno attorno a me e desidero guidarvi sulla via
dell’amore e della fede, sulla via che conduce alla Luce del mondo” (2 febbraio
2018)
La
Madonna ha parlato diverse volte di raduno. Non è pensabile un raduno fatto da
una sola persona. Certo il raduno potrebbe essere inteso in senso metaforico,
ma dai messaggi emerge un significato di raduno in senso fisico-spirituale. La
stessa nozione di raduno comporta il ritrovarsi insieme per uno scopo comune.
Un
gruppo di preghiera, perciò, esprime plasticamente il desiderio della Gospa,
perché è Lei che raduna, prima ancora che siano gli Apostoli a radunarsi per
una volontà comune.
È a partire dal 2006 che la
Madonna parla con insistenza di raduno, come se per i suoi Apostoli fosse una
cosa scontata:
«“Voi sapete che ci raduniamo
perché vi aiuto a conoscere l’Amore di Dio”. La Madonna – dice Mirjana - ha parlato dei tempi futuri ed era
preoccupata. “Io vi raduno sotto il mio manto materno, per
aiutarvi a conoscere l'amore di Dio e la sua grandezza”» (2 settembre 2006).
“Cari figli, io sono con voi! Come
Madre vi raduno perché desidero
cancellare dai vostri cuori ciò che ora vedo” (2 febbraio 2008).
“Io sono con voi. Vi
raduno attorno a me, voglio aiutarvi perché anche voi possiate aiutare il
vostro prossimo nella scoperta della fede, unica gioia e felicità della vita.
Vi ringrazio” (2 ottobre
2008).
Nel seguente messaggio emerge il senso del camminare insieme come
contrapposizione a un camminare insieme che conduce alla perdizione eterna:
"Cari figli, il mio Cuore
materno soffre grandemente mentre guardo i miei figli che ostinatamente mettono
ciò che è umano davanti a ciò che è Divino, i miei figli che, nonostante tutto
ciò che li circonda e nonostante tutti i segni che vengono loro inviati,
pensano di poter camminare senza mio Figlio. Non possono! Camminano verso la
perdizione eterna. Perciò raduno voi che siete disposti ad aprirmi il vostro
cuore, che siete disposti ad essere Apostoli del mio Amore, perché mi aiutiate,
perché vivendo l’Amore di Dio siate un esempio per coloro che non lo conoscono" (2 marzo 2011)[2].
2.
Dai
messaggi, inoltre, emerge un motivo di crescita comune
Certo
la vita degli Apostoli è per la maggior vissuta nel segreto della propria
coscienza, ma c’è la necessità di ritrovarsi insieme, in gruppo, dove ci si
confronta e si prende coscienza del cammino fatto e quello da fare.
3.
Stando
lontani da un gruppo si corre il rischio di cadere nel disamore, secondo il
principio “lontano dagli occhi, lontano dal cuore”
Per questo motivo tanti che hanno cominciato
con fervore e con entusiasmo, poi si sono arenati, allontanati anche dalla
chiamata generale ricevuta andando a Medjugorje.
4.
Ma uno dei
motivi principali è quello di ritrovarsi insieme come una forza, si è parte di
un esercito: siamo infatti chiamati a una battaglia decisiva
Gli
Apostoli costituiscono un plotone dell’insieme di un esercito.
Essi
devono percepirsi come un corpo anche se sono fisicamente distanti gli uni
dagli altri:
“Apostoli del mio amore, figli miei: unitevi in preghiera
con cuore vero e semplice, per quanto lontani siate gli uni dagli altri. Incoraggiatevi gli uni gli altri nella
crescita spirituale, come vi sto incoraggiando io” (2 ottobre
2015).
5.
Radunati
con Maria è più facile leggere i segni dei tempi, parlarne in gruppo per
parlarne agli altri
6.
La
preghiera comune per un unico scopo: pregare insieme secondo le intenzioni di
Maria, soprattutto per coloro che non conoscono l’amore di Dio: questo è
specifico degli Apostoli della Regina della Pace
7.
Insieme si
diventa strumento del trionfo del Cuore Immacolato di Maria, Regina della Pace.
“Desidero che insieme, per mezzo dell'amore, i nostri cuori
trionfino. Desidero che attraverso questo trionfo vediate la vera verità,
la vera via, la vera vita. Desidero che possiate vedere mio Figlio. Vi
ringrazio” (18
marzo 2007).
Franco Sofia
[1] Mirjana Soldo, Il mio
Cuore trionferà, p. 376
[2] Altri messaggi sul raduno:
“Figli miei, vi raduno come miei Apostoli e vi insegno come far conoscere agli
altri l'amore di mio Figlio, come portare loro la buona novella, che è mio
Figlio” (2 ottobre 2013).
“Voi, figli
miei, apostoli miei cari, voi vi radunate sempre di nuovo attorno a me perché
siete assetati, siete assetati di pace, di amore e di felicità” (2 ottobre
2014).
"Cari figli, cari miei Apostoli dell'Amore, miei
portatori di Verità, vi invito nuovamente e vi raduno attorno a me perché mi
aiutiate, affinché aiutiate tutti i miei figli assetati di Amore e di Verità,
assetati di mio Figlio.” (2 settembre 2015).
“Cari figli, come Madre della Chiesa, come vostra
madre, sorrido guardandovi venire a me, radunarvi attorno a me e
cercarmi”. (2 giugno 2016).
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