ESALTAZIONE DELLA CROCE
Apostoli miei “sappiate che i vostri dolori diverranno
luce e gloria” (2 settembre 2017)
Gli
Apostoli della Regina della Pace in modo speciale, ma anche tutti quelli che
soffrono e offrono i loro dolori e le loro sofferenze al Signore per coloro che
non conoscono l’Amore di Dio, entrano anche con pieno diritto nella schiera dei
giusti. Entrano cioè tra coloro che fanno pendere la bilancia dalla parte del
Bene, permettendogli di prendere il sopravvento sul Male. Sono inoltre tra i
primi che hanno il diritto di godere a pieno del trionfo del Cuore Immacolato
di Maria. L’ha detto la Madonna nella sua scuola di formazione dei suoi
Apostoli:
“Mio Figlio mi ha promesso che il male non vincerà mai,
perché qui ci siete voi, anime dei giusti: voi, che cercate di dire le vostre
preghiere col cuore; voi, che offrite i vostri dolori e sofferenze a
mio Figlio; voi, che comprendete che la vita è soltanto un battito di ciglia;
voi, che anelate al Regno dei Cieli.” (2 novembre
2014).
Nel suo insegnamento la
Gospa si sforza di farci comprendere che c’è un disegno dietro tutto ciò che ci
accade. Sta a noi non sprecare nulla, né il dolore e né la gioia, né la
sofferenza e né l’amore: “nulla è casuale”
(2 settembre 2016), “sono tutte grazie
che mio Figlio vi dona” e che vanno fatte fruttificare con “l’amore e «la preghiera in Lui»”.
“Amare e pregare in Lui vuol dire — come Madre voglio
insegnarvelo — pregare nel silenzio della propria anima, e non soltanto
recitare con le labbra. Lo è anche il più piccolo bel gesto compiuto nel nome
di mio Figlio; lo è la pazienza, la misericordia, l’accettazione del dolore ed il sacrificio fatto per gli altri.” (2 settembre 2016).
Negli ultimi anni della
sua azione nei confronti dei suoi Apostoli, la Madonna ha insistito
sull’importanza del dolore fisico, proprio quello che la nostra società
odierna, al contrario, tende a sfuggire in tutti i modi.
[…] E più volte ha legato
il dolore alla redenzione. È nel messaggio del 2 settembre 2017, che io
definirei il poema del dolore, che Lei si è soffermata sul dolore come non ha
fatto finora in nessun altro messaggio, invitando i suoi Apostoli
all’accettazione e alla sopportazione: “per
mezzo dell’Amore di Dio, dovete accettare il dolore e sopportarlo”. Fino a
mostrarci ciò a cui i nostri occhi e la nostra mente non possono arrivare da
soli:
“Mio Figlio ha portato il
dolore perché ha preso su di sé i vostri peccati. Perciò voi, figli miei,
Apostoli del mio amore, voi che soffrite: sappiate che i vostri dolori
diverranno luce e gloria. Figli miei, mentre patite un dolore, mentre soffrite,
il Cielo entra in voi, e voi date a tutti attorno a voi un po’ di Cielo e molta
speranza”.
Franco Sofia
(Estratto da: Franco Sofia, Medjugorje. Apostoli della
Regina della Pace. Ultima chiamata, Ed. MIMEP, 2020, Capitolo Nono)
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