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mercoledì 14 settembre 2022

“sappiate che i vostri dolori diverranno luce e gloria” (2 settembre 2017)

 

ESALTAZIONE DELLA CROCE

Apostoli miei “sappiate che i vostri dolori diverranno luce e gloria” (2 settembre 2017)


 

Gli Apostoli della Regina della Pace in modo speciale, ma anche tutti quelli che soffrono e offrono i loro dolori e le loro sofferenze al Signore per coloro che non conoscono l’Amore di Dio, entrano anche con pieno diritto nella schiera dei giusti. Entrano cioè tra coloro che fanno pendere la bilancia dalla parte del Bene, permettendogli di prendere il sopravvento sul Male. Sono inoltre tra i primi che hanno il diritto di godere a pieno del trionfo del Cuore Immacolato di Maria. L’ha detto la Madonna nella sua scuola di formazione dei suoi Apostoli:

“Mio Figlio mi ha promesso che il male non vincerà mai, perché qui ci siete voi, anime dei giusti: voi, che cercate di dire le vostre preghiere col cuore; voi, che offrite i vostri dolori e sofferenze a mio Figlio; voi, che comprendete che la vita è soltanto un battito di ciglia; voi, che anelate al Regno dei Cieli.” (2 novembre 2014). 

 

Nel suo insegnamento la Gospa si sforza di farci comprendere che c’è un disegno dietro tutto ciò che ci accade. Sta a noi non sprecare nulla, né il dolore e né la gioia, né la sofferenza e né l’amore: “nulla è casuale” (2 settembre 2016), “sono tutte grazie che mio Figlio vi dona” e che vanno fatte fruttificare con “l’amore e «la preghiera in Lui»”.

“Amare e pregare in Lui vuol dire — come Madre voglio insegnarvelo — pregare nel silenzio della propria anima, e non soltanto recitare con le labbra. Lo è anche il più piccolo bel gesto compiuto nel nome di mio Figlio; lo è la pazienza, la misericordia, l’accettazione del dolore ed il sacrificio fatto per gli altri.” (2 settembre 2016).

 

Negli ultimi anni della sua azione nei confronti dei suoi Apostoli, la Madonna ha insistito sull’importanza del dolore fisico, proprio quello che la nostra società odierna, al contrario, tende a sfuggire in tutti i modi.

 

[…] E più volte ha legato il dolore alla redenzione. È nel messaggio del 2 settembre 2017, che io definirei il poema del dolore, che Lei si è soffermata sul dolore come non ha fatto finora in nessun altro messaggio, invitando i suoi Apostoli all’accettazione e alla sopportazione: “per mezzo dell’Amore di Dio, dovete accettare il dolore e sopportarlo”. Fino a mostrarci ciò a cui i nostri occhi e la nostra mente non possono arrivare da soli:

“Mio Figlio ha portato il dolore perché ha preso su di sé i vostri peccati. Perciò voi, figli miei, Apostoli del mio amore, voi che soffrite: sappiate che i vostri dolori diverranno luce e gloria. Figli miei, mentre patite un dolore, mentre soffrite, il Cielo entra in voi, e voi date a tutti attorno a voi un po’ di Cielo e molta speranza”.

 

Franco Sofia

 

(Estratto da: Franco Sofia, Medjugorje. Apostoli della Regina della Pace. Ultima chiamata, Ed. MIMEP, 2020, Capitolo Nono)

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