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mercoledì 30 dicembre 2020

LA TERRIBILE VERITÀ CHE LA MADONNA TENTA DI SCONGIURARE CON LE SUE APPARIZIONI - Seconda Parte

 

LA TERRIBILE VERITÀ

CHE LA MADONNA TENTA DI SCONGIURARE CON LE SUE APPARIZIONI

(Seconda Parte)



Al tremendo destino che attende coloro che non credono, e che non coincide con la sola perdita della vita umana a motivo di eventi catastrofici, ma con la perdizione eterna, accenna un messaggio del 25 ottobre 1985:

“Soffro molto per i non credenti. Anche loro sono figli miei! Non sanno quale tremendo destino li aspetta! Tutto quello che vi ho confidato si realizzerà. Anche gli ammonimenti al mondo si verificheranno. Però non dovete pensare per questo che Dio abbia un cuore duro. Guardatevi attorno e vi renderete conto di quanto siano immersi nel peccato gli uomini di oggi. E così non direte più che Dio ha un cuore duro. Piuttosto, voi dovreste pregare di più per i non credenti e per i peccatori”.

Mirjana nel suo diario scrive: “Il messaggio della Madonna è chiaro: tutti siamo destinati all’eternità. Il comportamento che avremo avuto su questa terra, però, determinerà il come sarà la nostra vita eterna. La Madonna mi ha mostrato solo un accenno di quello che sarà riservato a coloro che rifiutano l’Amore di Dio, e anche il poco che ho visto mi è sufficiente ad essere immensamente dispiaciuta per ogni anima ribelle[1]. La conferma da un messaggio:

“Figli miei, si salveranno solo coloro che con amore e fede camminano verso il Padre Celeste.” (2 ottobre 2013).

La Madonna ha espresso più volte il desiderio di Dio, e il Suo, di salvarci:

“Cari figli, con amore materno io vi prego: datemi le vostre mani, permettete che io vi guidi. Io, come Madre, desidero salvarvi dall’inquietudine, dalla disperazione e dall’esilio eterno. Mio Figlio, con la sua morte in croce, ha mostrato quanto vi ama, ha sacrificato se stesso per voi e per i vostri peccati. Non rifiutate il suo Sacrificio e non rinnovate le sue sofferenze con i vostri peccati. Non chiudete a voi stessi la porta del Paradiso. Figli miei, non perdete tempo. Niente è più importante dell’unità in mio Figlio.” (2 maggio 2012).  

Dopo quello di Dio, grande, inimmaginabile è il dolore di Maria. Quando Lei diede il decimo segreto a Mirjana, accennò a “cose terribili” contenute nei segreti, e poi cercando di consolare la veggente, a motivo del peso che avrebbe dovuto portare, le disse: “Pensa a queste lacrime che anch’io verso”.

“Mirjana, io ti ho scelta e ti ho detto quanto era necessario. Ti ho anche rivelato molte cose terribili che dovrai portare con te. Pensa a queste lacrime che anch’io verso. Dovrai essere sempre coraggiosa. Hai compreso rapidamente i miei messaggi e quindi ora devi anche comprendere che io devo andare. Sii coraggiosa.” (25 dicembre 1982).

Più il pianeta viene coperto dalle tenebre, più anime andranno perdute”, ha scritto alla conclusione del suo diario Mirjana,[2] la quale non si è mai abituata a quelle lacrime, come la Madonna non si è mai abituata alla perdita delle anime. “Ho visto diverse donne sofferenti sulla terra, ma niente è paragonabile al dolore sul volto della Madonna”.[3]Se la vedeste piangere anche una sola volta, – conclude Mirjana – sono certa che dedichereste tutta la vita a pregare per le sue intenzioni”.[4]

 La Madonna però non si dà per vinta, non può; e per questo cercherà estremi rimedi. In un messaggio, dato sempre a Mirjana, rivolta a “coloro che non conoscono l’Amore di Dio”, circonlocuzione per definire quelli a Fatima erano chiamati “peccatori”, esclama:

 “Non sapete quanto il mio Cuore soffre e quanto prego mio Figlio per voi”. E aggiunge: “Lo prego di guarire le vostre anime, perché Egli può farlo. Lo prego di illuminarvi con un prodigio dello Spirito Santo, affinché smettiate di tradirlo, bestemmiarlo e ferirlo sempre di nuovo.” (2 settembre 2014).

Nella sua strategia materna arriva a invocare un estremo “prodigio dello Spirito Santo”, pur di salvare il maggior numero di anime. Questo ricorda un po’ ciò che troviamo nella profezia che la Madonna ha consegnato a Bruno Cornacchiola il 12 aprile 1947 alle Tre Fontane. In essa la Vergine fa riferimento appunto a “potenti manifestazioni divine”, in risposta delle preghiere dei giusti: 

“Nel finale, molti saranno convertiti per le molte preghiere e per il ritorno all’amore di tutti, e per potenti manifestazioni divine.[5]

Dio non può dare partita vinta a Satana. Ad un certo punto, mentre gli avvenimenti decisivi incalzeranno, Dio interverrà in modo miracoloso.

Se voi non temete e testimoniate con coraggio, la Verità trionferà miracolosamente” (2 giugno 2015), ha detto una volta la Madonna ai suoi Apostoli. Questi interventi miracolosi saranno di appoggio alle “molte preghiere”, ai molti digiuni e ai molti sacrifici degli Apostoli della Regina della Pace e di tutti i giusti sparsi per il mondo; e condurranno molti a convertirsi e, quindi, a salvarsi.

 

Dio ha perciò in serbo un grande piano, per il quale ha delegato la Regina del Cielo e della Terra.

(continua)

 

Franco Sofia 

 

(Per approfondire: Franco Sofia, Medjugorje. Apostoli della Regina della Pace. Ultima chiamata, ed. Pime, 2020)



[1] Mirjana Soldo, Il mio Cuore trionferà, pp. 154 – 155.

[2] Mirjana Soldo, Il mio Cuore trionferà, p. 377. Il padre Agostino Fuentes, postulatore della causa di beatificazione di Giacinta e Francesco, in una conferenza che tenne in Messico nell’aprile 1959, dopo un incontro avuto con suor Lucia (il 26 dicembre 1957), riferì le parole preoccupate di suor Lucia. Tra le altre cose riferì queste parole: “Il diavolo brama impossessarsi delle anime consacrate. Cerca in ogni modo di corromperle, per addormentare le anime dei laici e condurle alla peggiore impenitenza… È per questo motivo che la mia missione non è quella di indicare al mondo il castigo materiale che certamente lo attende se non si converte per tempo alla preghiera e alla penitenza. No! La mia missione è di ricordare a ciascuno il pericolo imminente di perdere le nostre anime per l’eternità, se ci ostineremo nel peccato”. (Saverio Gaeta, Fatima, Tutta la verità, La storia, i segreti, la consacrazione, San Paolo, 2017, pp. 117-118).   

[3] Ivi, p. 374

[4] Ivi, p. 215. In una intervista (29 luglio 2012) Mirjana ha spiegato ancora più dettagliatamente questa realtà delle lacrime di Maria: «Sai, - dice Mirjana al suo interlocutore - le apparizioni del 2 del mese sono per quelli che non hanno ancora conosciuto l’Amore di Dio... Come Mamma, ha un grande dolore per i suoi figli» Ma piange anche Lei? «Le lacrime negli occhi le ho viste tante volte... Lei vuole i suoi figli nella strada giusta e come mamma soffre quando vede i nostri cuori duri... Parlare della sofferenza della Madonna ho dei problemi. Anche adesso mi vengono subito lacrime» e con lei, - commenta l’intervistatore - ci siamo commossi tutti nel sentirla descrivere quei momenti. «Ho visto tante donne soffrire... ma il dolore della nostra Madre si vede sul suo viso. Ogni muscolo trema dal dolore... questo per me è molto difficile da vedere (da sopportare, ndr)... e quando mi giro dopo l’apparizione, vedere che ancora non hanno capito (le persone presenti, ndr). Pensano ad altre cose ma non a quello che è importante: senza gamba o una mano, si può andare in paradiso, ma senza anima non si può. Quando capiremo questo, sarà molto diverso.» In http://www.guardacon.me/?A=Blog&p=567 

[5] S. Gaeta, Il veggente, p. 85).

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