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mercoledì 7 ottobre 2020

ECCO CHI DEVE AVERE PAURA “DI CIÒ ACCADRÀ”

 

La Madonna ci insegna a non avere paura

ECCO CHI DEVE AVERE PAURA “DI CIÒ ACCADRÀ”



Perché aver paura di quello che accadrà?”. Queste parole sono inserite in un messaggio (quello del 18 marzo 1995) che Mirjana ha compreso come “messaggio di consolazione”, nonostante che lei stessa abbia affermato che “La Madonna arrivò molto triste, cosa atipica per le apparizioni del 18 marzo.”

La Madonna fa riferimento a ciò “che accadrà” all’interno di un lungo messaggio che per la verità fin dall’inizio è rivolto a quelli che più tardi la Gospa definirà come “coloro che non conoscono l’Amore di Dio”, tra i quali evidentemente, dalle parole stesse che la Madonna dice all’inizio (vedi il messaggio per intero più sotto), ci sono tanti che conoscono Medjugorje. 

In realtà il messaggio è un invito a non avere paura, ma a certe condizioni. Infatti ciò che deve accadere, cioè i segreti, accadrà ineluttabilmente. Anche Gesù, si era riferito a quegli uomini che “moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che deve accadere”, ma ai suoi, a coloro che gli appartengono, invece dice: “Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo perché la vostra liberazione è vicina”.

Nel messaggio della Gospa quindi c’è un’eco delle parole del figlio Gesù. Infatti Gesù nel suo discorso escatologico riportato dall’evangelista Luca, parla di paura, ma solo per quelli che si sono induriti rifiutando la misericordia del Padre, i “duri di cuore” di cui parla la Madonna nel messaggio.

Queste le parole di Gesù: “Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l'attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire su una nube con grande potenza e gloria. Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina”. (Luca 21,25-28)

Ma questo discorso riguarda il ritorno glorioso di Gesù. In modo analogo la Madonna riecheggia le parole di suo Figlio per parlarci della dinamica dei segreti. E come prima del ritorno di Gesù, accadranno eventi che “metteranno in angoscia i popoli”, mentre per i giusti, al contrario, sarà un momento di consolazione e di grande gioia; allo stesso modo questa dinamica verrà anticipata al tempo dei segreti. Da un lato ci sono coloro che hanno rifiutato ogni richiamo, fino al rifiuto della misericordia di Dio, i quali vivranno nella paura di “ciò che accadrà”; e dall’altro ci sono i giusti, che invece hanno vinto la paura con gli insegnamenti della loro Madre e Regina, e, alzando il capo, guardano al giorno della liberazione, cioè il Trionfo del Cuore Immacolato di Maria, quando il potere di Satana verrà infranto.

 

LA MADONNA INSEGNA A NON AVERE PAURA (I PARTE)

Ma da cosa nasce l’angoscia di quei popoli dinanzi a quegli eventi che accadranno prima del ritorno di Gesù nella gloria?

Non si tratta della paura di perdere la vita terrena, ma di perdere la vita eterna, di perdere Gesù e l’incontro definitivo con Dio, nella gloria degli angeli e dei santi.

Quando Gesù fu ritrovato nel tempio “sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo».” (Lc 2,48). Qui l’angoscia è stata provocata dalla perdita temporanea di Gesù; e se si rilegge il messaggio del 18 marzo 1995, scopriamo che per superare ogni paura e angoscia occorre ritrovare Gesù e il caro Padre che “ha offerto in sacrificio il suo unigenito Figlio per la vostra salvezza”. Insomma  trovare rifugio in questo grande Amore, che ha come conseguenza l’amore per i fratelli è una delle risposte della Gospa alla paura. Come Ella ha ripetuto di recente attraverso la veggente Marija: “Figlioli, verranno le prove, e voi non sarete forti ed il peccato regnerà, ma se siete miei, vincerete perché il vostro rifugio sarà il Cuore di mio Figlio Gesù.” (25 luglio 2019).

Questo il messaggio del 18 marzo 1995 per intero:

Cari figli! Come madre, già da tanti anni vi insegno la fede e l’amore di Dio. Voi non avete mostrato gratitudine al caro Padre né gli avete dato gloria. Siete diventati vuoti e il vostro cuore è diventato duro e senza amore per il vostro prossimo che vive nella sofferenza. Io vi insegno l’amore e vi mostro quanto il caro Padre ha amato voi, ma voi non amate lui. Egli ha offerto in sacrificio il suo unigenito Figlio per la vostra salvezza, figli miei. Se non amate non riconoscerete l’Amore che il Padre vostro ha per voi. Non conoscerete Dio, perché Dio è Amore. Amate e non abbiate paura, figli miei, perché nell’amore non c’è timore. Se i vostri cuori sono aperti al Padre e se sono pieni di amore per lui, perché aver paura di quello che accadrà? Hanno paura quelli che non amano perché aspettano il castigo sapendo quanto sono vuoti e duri. Figli miei, io vi invito all’amore verso il caro Padre. Io vi guido verso la vita eterna. La vita eterna è mio Figlio: accettatelo e avrete accettato l’amore!”.

Franco Sofia

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