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giovedì 1 ottobre 2020

LE STRADE VERSO LA PURIFICAZIONE (II PARTE)

 

LE STRADE VERSO LA PURIFICAZIONE (II PARTE)

Come prepararsi alla prossima purificazione

 

 



La Madonna ha indicato altri mezzi di purificazione del cuore: la preghiera e il digiuno. Queste strade non sono da intendersi come alternative (vedi riflessione precedente), ma complementari.

 “Cari figli, mio Figlio è nato! Il vostro Salvatore è qui con voi! Cosa ostacola i vostri cuori dall’accettarlo? Cosa c’è di falso nei vostri cuori? Purificateli con il digiuno e la preghiera.(2 gennaio 2006).

Qui altri messaggi in cui la Madonna parla di cuori purificati attraverso digiuno e preghiera, legati da una parte a “tempi dei segni di Dio” e dall’altra al trionfo del Cuore Immacolato e degli stessi cuori dei suoi Apostoli:

Cari figli, in questi tempi dei segni di Dio, non abbiate paura perché io sono con voi. L’amore grande di Dio mi manda per condurvi alla salvezza. Datemi i vostri cuori semplici, purificati con il digiuno e la preghiera. Solo nella semplicità dei vostri cuori c’è la vostra salvezza. Io sarò con voi e vi guiderò. Grazie.(2 settembre 2007); 

Cari figli, vengo a voi come Madre con doni. Vengo con amore e misericordia. Cari figli, in me c'è un cuore grande. Desidero che in esso siano tutti i vostri cuori, purificati col digiuno e la preghiera. Desidero che insieme, per mezzo dell'amore, i nostri cuori trionfino. Desidero che attraverso questo trionfo vediate la vera Verità, la vera Via, la vera Vita. Desidero che possiate vedere mio Figlio. Vi ringrazio.(18 marzo 2007);

 

Il 2 gennaio 2015 la Madonna segnala la penitenza e il Vangelo, come ulteriori mezzi di purificazione del cuore:

Cari figli … “Vi vengono offerte molte false verità. Le supererete con un cuore purificato dal digiuno, dalla preghiera, dalla penitenza e dal Vangelo.”

Anche accogliere l’amore di Maria purifica i cuori:

“Cari figli, anche oggi mentre sono con voi nel grande Amore di Dio desidero chiedervi: voi siete con me? Il vostro cuore è aperto per me? Permettete che io lo purifichi col mio Amore e lo prepari per mio Figlio?(2 aprile 2008). 

A noi dunque tocca solo accettare il dono. La Madonna nel messaggio del 2 luglio 2007 infatti dice: “accettate la mitezza e l’umiltà”, appunto perché le riceviamo in dono. Mitezza e umiltà, a somiglianza del Cuore mite e umile di Gesù. Nel messaggio in questione, Maria ci dà anche la motivazione, mostrandoci suo Figlio, Dio fatto uomo, che rinuncia a vincere con la forza, e invece sceglie di vincere con la mitezza, l’umiltà e l’amore:

Cari figli! nel grande Amore di Dio oggi vengo a voi per condurvi sulla via dell'umiltà e della mitezza. Prima stazione su questa via, figli miei, è la confessione. Rinunciate al vostro orgoglio e inginocchiatevi davanti al mio Figlio. Comprendete, figli miei, che non avete niente e non potete niente. L’unica cosa vostra e quello che possedete è il peccato. Purificatevi e accettate la mitezza e l'umiltà. Mio Figlio avrebbe potuto vincere con la forza, ma ha scelto la mitezza, l'umiltà e l'amore. Seguite mio figlio e datemi le vostre mani, affinché insieme saliamo sul monte e vinciamo. Vi ringrazio.” (2 luglio 2007).

Il dono accettato e ricevuto, in seguito alla purificazione, si trasforma a poco a poco in frutto (i famosi frutti dello Spirito Santo[1]) o in virtù, in seguito alla nostra collaborazione, ma il punto di partenza è sempre la vita secondo lo Spirito, cioè tutto quel lavorio interiore enunciato in precedenza che nasce dalla confessione e che ci riporta ad aderire intimamente allo Spirito di Gesù. 

 

Il cardinale Gianfranco Ravasi spiegando il brano ai Galati (5, 16.19-25) sulle opere della carne e i frutti dello Spirito afferma:

“I vizi sono definiti «opere della carne», perché nascono dall’azione del peccatore, mentre le virtù sono «frutti dello Spirito», perché sbocciano dall’uomo che ha in sé la grazia efficace dello Spirito di Dio. È per questo che Paolo considererà sempre le opere buone non come un merito da accampare nei confronti di Dio, ma come il frutto che deve necessariamente maturare dalla grazia divina in noi accolta. Per comprendere questa visione basti pensare alla madre che non diventa tale per alcuni atti di affetto che compie nei confronti della sua creatura, ma, proprio perché è madre, non può che donare la sua opera e il suo amore al figlio”[2].

 

Franco Sofia

 

  

(Per approfondire: Franco Sofia, Medjugorje. Apostoli della Regina della Pace. Ultima chiamata, Mimep, 2020, Capitolo Ottavo, Maria maestra dei suoi Apostoli)

 

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Qui troverete le prime parti di questa riflessione:

http://apostolidellareginadellapace.blogspot.com/2020/09/le-strade-verso-la-purificazione-come.html

http://apostolidellareginadellapace.blogspot.com/2020/09/cuori-puri-e-umili.html

http://apostolidellareginadellapace.blogspot.com/2020/09/ecco-la-purificazione-che-ci-attende.html



[1] “Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé; contro queste cose non c'è Legge. Quelli che sono di Cristo Gesù hanno crocifisso la carne con le sue passioni e i suoi desideri. Perciò se viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito.” (Gal 5, 22-25).

[2] Le opere della carne e i frutti dello Spirito, Pontificio Consiglio della Cultura, www.cultura.va/

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