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sabato 12 febbraio 2022

A Medjugorje qualcosa di nuovo e, a volte, sconvolgente

 

L’eredità di mons. Hoser

“DITE AL MONDO INTERO CHE A MEDJUGORJE SI RITROVA LA LUCE”

A Medjugorje qualcosa di nuovo e, a volte, sconvolgente

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Dal punto di vista religioso, Medjugorje è un terreno molto fertile. In questi anni sono state enumerate seicentodieci vocazioni religiose e sacerdotali d’ispirazione medjugorjana: le più numerose sono in Italia, negli Stati Uniti ed in Germania. Tenendo presente l’attuale crisi di vocazioni, soprattutto in paesi di millenaria cristianità come l’Europa occidentale, questo fatto ci pare qualcosa di nuovo e, a volte, sconvolgente.

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IL CULTO È CRISTOCENTRICO

 

Comunemente si dice che Medjugorje è un luogo di culto mariano, ed è vero. Ma, se andiamo in profondità, vediamo che a Medjugorje il culto è essenzialmente cristocentrico, perché ha al centro la celebrazione dell’Eucaristia, la trasmissione della Parola di Dio e l’adorazione del Santissimo Sacramento, durante la quale si scopre che esso è la presenza reale di Gesù Cristo, nella sua divinità ed umanità.

Alcuni scoprono la recita del Rosario, che in fondo è una preghiera di meditazione sui misteri della nostra fede.

Infine, facendo la Via Crucis, essi entrano nel mistero pasquale, ossia nel mistero della passione, morte e risurrezione di Cristo.

Termino questo panorama con un accento più marcato riguardo al Sacramento del Perdono, la Confessione personale e personalizzata.

(Mons. Hoser ai giornalisti 5 aprile 2017).

 

(continua)

Fonte: http://www.medjugorje.hr/

 


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