LA VITA ETERNA E LA PERDIZIONE NEI MESSAGGI DI
MEDJUGORJE
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“Dio mi manda tra voi per amore, per aiutarvi a capire che senza Lui non c'è futuro né gioia, ma, soprattutto, non c'è salvezza eterna.” (25 aprile 1997).
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La salvezza eterna
soprattutto. Neanche un futuro radioso pieno di gioia in questo mondo può
sostituire l’anelito alla salvezza eterna.
Salvezza che non può essere
differita. Alla fine della nostra vita, essa o c’è o non c’è. La Madonna in un
messaggio, ricco di spunti e di sorprese, ha detto con chiarezza che non esiste
la reincarnazione:
“Al momento della morte si lascia la terra in piena coscienza: quella che abbiamo ora. Al momento della morte si è coscienti della separazione dell'anima dal corpo. È sbagliato insegnare alla gente che si rinasce più volte e che l'anima passa in diversi corpi. Si nasce una volta sola, e dopo la morte il corpo si decompone e non rivivrà più. Ogni uomo poi riceverà un corpo trasfigurato. Anche chi ha fatto molto male durante la vita terrena può andare diritto in Cielo se alla fine della vita si pente sinceramente dei suoi peccati, si confessa e si comunica.” (24 luglio 1982).
“È dottrina di fede per noi cattolici che la volontà di Dio è una volontà di universale salvezza. Dio sinceramente vuole la salvezza di tutti e a tutti, perciò, appresta i mezzi per poter giungere là dove Egli li chiama (…). Pur consapevoli di essere nella vera fede, pur consapevoli della verità del Cristianesimo, non possiamo mai dividerci da alcuno. La nostra separazione da una sola anima è una separazione da Cristo. Non siamo tenuti a fare la separazione; è Dio che la farà, e sono gli uomini in quanto non rispondono a Dio, alla loro vocazione divina.” (don Divo Barsotti, Adunanza del 1° ottobre 1961 a Firenze).
Franco Sofia
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