L’eredità di mons. Hoser
"DITE AL MONDO INTERO CHE A
MEDJUGORJE SI RITROVA LA LUCE"
Perché
tanta gente viene qui? coloro che vengono qui scoprono qualcosa di eccezionale!
Senza dubbio voi attendete di sapere da
me le mie impressioni, le mie conclusioni.
La prima cosa che vorrei sottolineare è
il fatto essenziale che, in passato, Medjugorje non era conosciuta nel mondo.
Era una piccola località sperduta da qualche parte tra le montagne, come il
nome stesso — Medjugorje — indica.
Ora Medjugorje è conosciuta nel mondo
intero, e bisogna anche sapere che vi si recano pellegrini provenienti da
ottanta paesi del mondo.
Dal punto di vista dell’importanza di
questo luogo di pellegrinaggio, esso può essere paragonato ad altri posti. Ad
esempio, se a Medjugorje vengono due milioni e mezzo di pellegrini all’anno, a
Lourdes ne vanno sei milioni, ma Lourdes esiste da più di centocinquanta anni.
Medjugorje ha solo trentasei anni d’anzianità. E’ tempo di fare un primo
bilancio, una prima valutazione, che è molto importante per lo sviluppo futuro
di questo luogo.
Allora, perché tanta gente viene qui? Da un lato, chi viene ha senza dubbio
sentito parlare di quelle che vengono chiamate “le apparizioni di Medjugorje”,
che hanno avuto luogo per la prima volta nel 1981.
D’altra parte, coloro che vengono qui scoprono qualcosa di eccezionale.
La prima cosa è l’ambiente, l’atmosfera, che è di pace e pacificazione, come
pure di pace interiore, di pacificazione del cuore. Essi scoprono pure un
grande spazio di spiritualità profonda. Riscoprono, o scoprono per la prima
volta nella loro vita, cosa sia il senso del sacro. A Medjugorje essi
incontrano sia tempi sacri che spazi sacri. “Sacro” significa riservato in modo
particolare alla divinità.
(Mons. Hoser ai giornalisti 5 aprile 2017).
(continua)
Fonte: http://www.medjugorje.hr/
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