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lunedì 18 aprile 2022

LA GUERRA CAMPO DI BATTAGLIA DEGLI APOSTOLI DI MARIA

 

Dio vuole salvare anche Caino.


 



Se qualcuno mi domandasse: “Tra ucraini e russi, da che parte stai?”.  Gli risponderei: “Da parte degli ucraini e dei russi, per chi altrimenti?”.

 

Anche papa Francesco ha voluto due famiglie, una ucraina e l’altra russa, a  guidare una delle stazioni della Via Crucis al Colosseo di quest’anno. Nella Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria fatta il 25 marzo scorso, ricorderete che il Papa ha inserito sia la Russia che l’Ucraina. E nell’omelia della Veglia di Pasqua, ha concluso con il saluto che gli ortodossi russi e anche quelli ucraini, si scambiano nel giorno di Pasqua: Christos voskrese! Cristo è risorto!!!

 

Sì, sto pregando perché finisca il più presto possibile questa maledetta guerra, ma sapete da dove mi è venuta questa pessima idea?

Dal Vangelo e dagli insegnamenti della Regina della Pace, ma anche dall’atteggiamento che ha il Papa.

Io prego, soprattutto, per la salvezza dell’anima, prima di quella dei russi, e poi di quella degli ucraini: sono tutti figli di Dio e figli della nostra Madre e Regina.

 

Il campo di battaglia degli Apostoli della Regina della Pace è là dove ci sono anime di “coloro che non conoscono l’Amore di Dio” da salvare – anche se, ne sono più che sicuro, sia dall’una che dall’altra parte sono molti quelli che conoscono l’amore, i giusti a cui ha accennato la Gospa nei messaggi ai suoi Apostoli. È questa la missione principale degli Apostoli della Gospa, fatta propria nel momento in cui hanno detto sì alla chiamata della loro Madre e Regina.

Lo so, in un momento come questo, in cui ogni giorno assistiamo in diretta alle atrocità della guerra, questa è una tesi difficile da difendere.

 

In realtà, il campo di battaglia, come sono messe le cose in questo momento, è tutto il mondo, compresa la stessa Chiesa cattolica, se  è vero quello che ha detto più di una volta la Madonna nei messaggi di Medjugorje. Come è successo durante l’apparizione del 2 giugno 2011, quando rivolta ai presenti la Madonna disse:

 “Cari figli, mentre vi invito alla preghiera per coloro che non hanno conosciuto l’Amore di Dio, se guardaste nei vostri cuori capireste che parlo di molti di voi.” (2 giugno 2011). 

 

Le seguenti parole si trovano nel diario di Mirjana, ed è un pensiero che lei ha ripetuto più volte:

 

Tutte le cose orribili che accadono nel mondo di oggi sono dovute a quelli che non conoscono l’Amore di Dio. Ma la Madonna non parla necessariamente di atei. Purtroppo, anche molti altri, che si ritengono religiosi, non conoscono ancora l’Amore di Dio.” (Mirjana Soldo, Il mio Cuore trionferà, p. 216).

 

Al posto di “cose orribili”, potete scrivere: GUERRE. Ma anche ABORTI, DIVORZI, DROGA, OMICIDI, PORNOGRAFIA, PEDOFILIA, SFRUTTAMENTO MINORILE, SCANDALI DI OGNI GENERE, ecc.

  

Ai giovani presenti al Festival del 2005 a Medjugorje, Mirjana disse:

 

“La Madonna ci chiede di inserire nelle nostre preghiere quotidiane la preghiera per coloro che non hanno conosciuto l'amore di Dio. La Madonna dice che la maggior parte delle cose brutte che succedono nel mondo: divorzi, guerre, aborti, droga, ecc. viene dai non credenti; e Lei dice: «Figli miei, quando voi pregate per loro, voi pregate per voi stessi e per il vostro futuro».

 “La Madonna – ha continuato Mirjana – ci chiede che la preghiera per i non credenti sia al primo posto, la prima preghiera che noi facciamo. Ho chiesto una volta alla Madonna: chi sono i non credenti? Lei mi ha detto: «Tutti coloro che non sentono la Chiesa come la propria casa e Dio come il proprio Padre».

 “Le ho chiesto: come dobbiamo pregare per i non credenti, qual è la preghiera migliore, in quale modo? Lei mi ha detto: «Figli miei, pregate con il cuore. Ogni preghiera che voi pronunciate con il cuore per i non credenti è una preghiera buona. Prima di tutto nel vostro cuore sentite amore per loro, provate amore per loro, così loro diventano vostri fratelli e sorelle che non hanno avuto la fortuna di conoscere l'amore di Dio come avete avuto voi. Non criticateli, non giudicateli; ma amateli, pregate per loro e date il vostro buon esempio. È questo il modo per cambiarli, per aiutarli e così asciugherete le lacrime dal mio volto per loro».

“Perché la Madonna, come Madre, desidera tutti noi sulla via giusta, sul cammino giusto, sul cammino che guida a Gesù Cristo; quando vede che i Figli non vanno sul cammino giusto, Lei soffre. Io vi prego con tutto il mio cuore: pregate per coloro che non hanno conosciuto l'amore di Dio, perché se anche soltanto una volta poteste vedere le lacrime sul volto della Madonna, sono sicurissima che preghereste con tutto il vostro cuore”. (Medjugorje, Festival dei Giovani, 2 agosto 2005).

 

             Ogni Apostolo di Maria sa che esiste un’altra vita, ed è eterna, come esiste anche un giudizio divino, e questo è definitivo. Per questo motivo una volta la Madonna disse:

"Pregate per coloro che non comprendono l'amore, che non comprendono cosa significa amare. Pregate perché Dio sia per loro padre e non giudice.” (18 marzo 2010).

 



E tuttavia, anche la formula “coloro che non conoscono l’Amore di Dio” invece di “non credenti”, sembra mantenere in se stessa una scusante e una speranza simile a quella con cui Gesù chiese perdono per i suoi crocifissori: “Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno (Lc 23,34).

 

Queste parole “quando le dice il Signore? In un momento specifico: durante la crocifissione, quando sente i chiodi trafiggergli i polsi e i piedi. […] In quei momenti verrebbe solo da gridare tutta la propria rabbia e sofferenza; invece, Gesù dice: Padre, perdona loro.

[…] compassione e misericordia per tutti, perché Dio vede in ciascuno un figlio. Non ci divide in buoni e cattivi, in amici e nemici. Siamo noi che lo facciamo, facendolo soffrire. Per Lui siamo tutti figli amati, che desidera abbracciare e perdonare. […] L’amore di Gesù è per tutti, non ci sono privilegi in questo. Tutti. Il privilegio di ognuno di noi è essere amato, perdonato.

[…] Gesù non solo implora il perdono, ma dice anche il motivo: perdonali perché non sanno quello che fanno. Ma come? I suoi crocifissori avevano premeditato la sua uccisione, organizzato la sua cattura, i processi, e ora sono sul Calvario per assistere alla sua fine. Eppure, Cristo giustifica quei violenti perché non sanno. […] Quando si usa violenza non si sa più nulla su Dio, che è Padre, e nemmeno sugli altri, che sono fratelli. Si dimentica perché si sta al mondo e si arriva a compiere crudeltà assurde. Lo vediamo nella follia della guerra, dove si torna a crocifiggere Cristo. Sì, Cristo è ancora una volta inchiodato alla croce nelle madri che piangono la morte ingiusta dei mariti e dei figli. È crocifisso nei profughi che fuggono dalle bombe con i bambini in braccio. È crocifisso negli anziani lasciati soli a morire, nei giovani privati di futuro, nei soldati mandati a uccidere i loro fratelli. Cristo è crocifisso lì, oggi”.

(Papa Francesco, Omelia, Celebrazione della Domenica delle Palme e della Passione del Signore, Piazza San Pietro, Domenica, 10 aprile 2022).

 

O ci siamo dimenticati dell’insegnamento di Gesù?

Ma a voi che ascoltate, io dico: amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi trattano male” (Lc 6, 27-28).

Benedite coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite. Non rendete a nessuno male per male.” (Rm 12, 14.17).

In questo modo accumuleremo carboni ardenti sul capo di coloro che non conoscono l’amore di Dio:

se il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere: facendo questo, infatti, accumulerai carboni ardenti sopra il suo capo”. (Rm 12, 2; Pr 25, 21-22).

Ho detto che al Colosseo quest’anno per la Via Crucis hanno portato la croce due famiglie, una ucraina e una russa. Sono tutti figli di Dio, e se non si possono riconciliare in altro modo, almeno si dà un segno di riconciliazione attraverso la preghiera.

 

Ma poi, chi sono qui i nemici? Stiamo trattando tutti i russi come se fossero i nostri nemici, per colpa di pochi che hanno voluto questa guerra.

Sappiamo, però, che il Padre ha sacrificato il Figlio per tutti gli uomini mentre eravamo noi i nemici (Rm 5,10).

Dio dimostra il suo amore verso di noi nel fatto che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi.” (Rm 5,8).

 E sotto la Croce Maria è diventata Madre di tutti gli uomini, da qui l’amarezza manifestata da Lei in più occasioni:

“Cari figli, […] io sono Madre anche di voi che non mi accogliete e, nella durezza del vostro cuore, non volete conoscere l’Amore di mio Figlio.” (2 settembre 2014).

 

Gli Apostoli di Maria offrono le loro sofferenze e la propria vita per “coloro che non conoscono l’Amore di Dio”, come Gesù, nella speranza che nel cuore duro di costoro si apra uno spiraglio alla Grazia che salva.

“Cari figli! Io vi chiamo perché ho bisogno di voi. Ho bisogno di cuori pronti ad un amore immenso. Di cuori non appesantiti dalla vanità. Di cuori che sono pronti ad amare come ha amato mio Figlio, che sono pronti a sacrificarsi come si è sacrificato mio Figlio.” (2 luglio 2009).

 

Nei suoi messaggi la Madonna ha definito meglio l’identità di questi suoi figli. Ecco chi sono “coloro che non conoscono l’amore di Dio”:

“Tutti coloro che incontrate e che non hanno conosciuto mio Figlio, tutti coloro che non sanno cosa significa amare.” (2 maggio 2013;)

Coloro che non comprendono l'amore, che non comprendono cosa significa amare. (18 marzo 2010);

coloro che non hanno conosciuto la perfezione del Bene. (2 maggio 2010);

“tutti coloro che non hanno conosciuto il Padre - tutti coloro che vagano nella tenebra del peccato, della disperazione, del dolore e della solitudine.” (2 novembre 2011);

  gli smarriti, coloro che non hanno ancora conosciuto la Verità in mio Figlio. (2 maggio 2014);

“coloro che, a causa del loro dolore e di incomprensioni, hanno abbandonato [mio Figlio], coloro che non l’hanno mai conosciuto. […] tutti coloro che non sono coscienti di scegliere le Tenebre al posto della Luce.” (2 marzo 2015).

 

La tristezza e le lacrime di Maria sono dovuti al fatto che tutti costoro corrono il rischio di perdersi per sempre:

"Cari figli, il mio Cuore materno soffre grandemente mentre guardo i miei figli che ostinatamente mettono ciò che è umano davanti a ciò che è Divino, i miei figli che, nonostante tutto ciò che li circonda e nonostante tutti i segni che vengono loro inviati, pensano di poter camminare senza mio Figlio. Non possono! Camminano verso la perdizione eterna.” (2 marzo 2011).

 

Alla fine, ogni guerra finisce, e allora si fa la conta dei morti e delle distruzioni; ma del destino eterno, che non finisce, di tutti quelli che sono morti a chi interessava?

 

Solo a chi conosce la vita eterna e la morte eterna. Ma la salvezza eterna non è solo opera di Dio. Egli ha voluto che l’uomo collabori con Lui in questo.

 

Dio vuole salvare anche Caino!

 

 

Franco Sofia



1 commento:

  1. La guerra è distruzione, chi vuole la distruzione della città di Mariupol a cui il popolo Ucraino è legato da un doppio filo, primo la parola di Maria apparsa sulla stessa città e sulle sorte del dominio Russo per 80 anni nei confronti del popolo Ucraino, poi la liberazione da quel giogo, e la seconda è la fede in Maria Madre di Gesù morto e Risorto, per la vita è salvezza di molti.
    Il cristo risorto nella sua vita è insegnamento della parola dibataci che viene da Dio, agli apostoli ci dicono che un giorno verrà uno che vuole distruggere il suo insegnamento la sua vita è la sua parola, che comprende pure la resurrezione e la madre che ci ha donato nel massimo dolore, cosi il male opera per la sconfitta della parola, distruggendo Mariupol che è un simbolo.
    Che bello ricordare la parola, Maria Incoronata Regina nelle parole del discepolo amato scritto nell'apocalisse le parole sopra citate hanno come iniziale la parola MIR è un segno.
    La fede non è una teoria ma il cuore pieno della parola di Amore di Dio Amen.

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