I sei veggenti di Medjugorje nei primi giorni delle apparizioni mentre attendono l |
SPIRAGLI DELLA VITA DELLA
MADONNA SULLA TERRA NEI MESSAGGI A MIRJANA (III PARTE)
Quella volta che la Madonna, oltre a mostrare frammenti
della sua vita, mostrò anche suo Figlio e nostro Signore sfigurato dal dolore.
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Il 29 giugno 1981, cinque giorni dopo l’inizio delle
apparizioni, per i veggenti di Medjugorje, fu una giornata da una parte
terribile e dall’altra meravigliosa. La prima parte, escluso Jakov, passata a
subire ogni sorta di vessazioni da parte della polizia, e di interrogatori
intimidatori da parte di psichiatri; la seconda parte con la Madonna durante
l’apparizione della sera.
Il racconto di Mirjana:
“Quella sera ci radunammo per
l'apparizione, ancora sconvolti per le esperienze vissute durante la giornata.
Quando la Madonna apparve, tutti noi piangemmo. Il suo grande amore sembrava
far emergere in noi tutte le emozioni. Ma le mie paure e preoccupazioni
svanirono quando la Madonna mi mostrò una serie di scene vive prese dalla sua
vita sulla terra. Era come guardare un film. Le condizioni in cui Maria visse
non avevano nulla di romantico, ben lontane dalle immagini sulla sua vita che
avevo visto nell'arte religiosa. Sin da quando era una ragazza giovane, voi
aveva vissuto un'esistenza umile e modesta – difficile, ma allo stesso tempo
bellissima nella sua semplicità. Vidi alcuni tratti dei suoi momenti più
importanti, come quello dell'angelo che le si avvicina e la nascita di Gesù. Mi
resi conto che Maria era una ragazza che aveva vissuto tante sofferenze e gioie
che caratterizzano la vita di ognuno, ma con un'eccezione profonda: Lei era la Madre
di Dio.
Un altro veggente espresse alla
Madonna l'angoscia provata per i fatti vissuti quel giorno. “Ce la faremo a sopportare
tutto questo?”.
«Sì, angeli miei», rispose
in modo materno. «Non temete».
L'azzurro celestiale dietro la
Madonna si affievolì non appena una forma strana le apparve dietro la spalla
destra-era la figura di un uomo ferito e sanguinante, con gli occhi marroni, i
capelli lunghi e la barba. Riuscì solo a vedere le spalle e il capo di
quell'uomo che, dal volto, lasciava trasparire un'intensa sofferenza.
«Guardate colui che ha dato
tutto per la fede», disse la Madonna, «così che quello che state
attraversando non vi sembri eccessivo».
La figura si dissipò pian piano
nell'aura azzurra dietro la Madonna. Ero davvero grata di aver visto un
frammento di Gesù, ma sentivo anche un po’ di vergogna per aver dato così tanto
peso alla mia sofferenza. Quell'esperienza mi fece capire di non dare troppo
importanza a me stessa o a considerarmi in qualche modo una vittima”.
(Mirjana Soldo, Il mio Cuore
trionferà, Matica hrvatska Čitluk, p. 68).
Franco Sofia
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